Pablo Neruda e il mistero della sua morte

Pubblicato il da Andrea Ballerini

Pablo Neruda è considerato uno dei più grandi poeti latinoamericani e mondiali. La sua arte, ma anche la sua passione politica e le sue posizioni erano note. Sostenne l'elezione di Salvador Allende in quella che viene considerata una sorta di 'primavera' della democrazia cilena, una primavera durata molto poco e soffocata nel sangue dal golpe militare di Augusto Pinochet e dei suoi generali. Recentemente la dichiarazione del suo autista ha aperto un interrogativo sulle cause della sua morte: fu il cancro ad ucciderlo o una puntura assassina?

Pablo Neruda, sublime poeta e spirito libero, già negli anni '50 aveva dovuto lasciare il suo paese e vivere la condizione di esiliato. Rientrato in Cile trovò il fervore e la speranza di una nuova democrazia e si impegnò in prima persona perchè questa crescesse in una nazione libera, ma non fu così, almeno allora. I militari, dopo aver preso il potere, sistematicamente perquisivano l'appartamento di Neruda, già malato di cancro alla prostata. In una di queste perquisizioni, sembra che il poeta abbia detto ai militari che rovistavano nel suo studio: «Guardatevi in giro, c'è una sola forma di pericolo per voi qui: la poesia». Neruda voleva lasciare il Cile e la sua partenza era stata decisa con destinazione Messico, ma mentre attendeva di partire, Neruda morì nella clinica Santa María di Santiago del Cile, dove era stato ricoverato per alcuni controlli della sua malattia. Era il 23 settembre 1973, alcuni giorni dopo il golpe. Ufficialmente la morte di Pablo Neruda è stata definita come causata dal tumore che lo aveva colpito, ma recentemente il suo autista e segretario personale, Manuel Araya Osorio, ha affermato che il poeta cileno fu 'avvelenato' dai militari Araya il giorno della morte di Neruda, racconta che venne chiamato dal poeta che gli disse di raggiungerlo a Santiago e che un medico sconosciuto era entrato nella sua stanza mentre dormiva e l'aveva visitato. L'autista afferma che nonostante la malattia, Neruda non stava male, almeno da dover morire così improvvisamente. "Guardai il suo stomaco e pensai che qualcosa l'avesse punto, ma lui stesso mi fece vedere che quei segni erano quelli di un ago. Era come se l'avessero avvelenato". Lo stesso Araya fu aggredito, arrestato e portato all'Estadio Nacional. Parole importanti che ricoprono di mistero la scomparsa di una delle penne poetiche più intense della letteratura mondiale.

Pablo Neruda

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